Benvenuti nella nostra nuova rubrica dedicata ai sentieri di Sospirolo e del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi!
Da oggi, sul blog dell’Agriturismo Dagai, vi accompagneremo alla scoperta di percorsi e camminate immerse nello straordinario scenario naturale della provincia di Belluno. Dalle escursioni più semplici adatte alle famiglie, fino agli itinerari più impegnativi per gli appassionati di trekking, vi sveleremo tutti i segreti e i consigli utili per esplorare al meglio il nostro territorio. Preparate gli scarponi e partite con noi alla scoperta delle meraviglie che circondano l’Agriturismo Dagai!
Se siete alla ricerca di un’esperienza immersiva nella natura e amate scoprire nuovi itinerari di montagna, il Sentiero del Monte Fornel (anche noto come Anello Marrone) è la scelta ideale. Situato nel cuore della provincia di Belluno, quest’area offre panorami mozzafiato sulle Prealpi Bellunesi, boschi incontaminati e una grande varietà di scorci suggestivi. Un agriturismo Belluno dove sostare, gustare i prodotti tipici locali e godervi l’ospitalità della montagna é l’ideale per raggiungere questo itinerario e per riposarsi una volta tornati.
Informazioni generali sull’itinerario
- Segnaletica: in fase di realizzazione, contrassegnata dal colore marrone.
- Dislivello in salita: 918 m.
- Difficoltà: Escursionistico (E) con un breve tratto per Escursionisti Esperti (EE) in prossimità della vetta.
- Consigli tecnici:
- Utilizzare chiodi da tacco o ramponcini nel ripido pendio erboso del Monte Fornel, specialmente in discesa, poiché il terreno può risultare molto scivoloso.
- Prestare attenzione in caso di scarsa visibilità.
Come raggiungere la partenza
La partenza avviene in località Col di Fioc, dove è presente un piccolo parcheggio segnalato da un’insegna in legno. Questa zona si trova nel Comune di San Gregorio nelle Alpi, in provincia di Belluno, e può essere raggiunta percorrendo una strada che si dirama verso nord dalla comunale che collega le località di Alconis e Roncoi (entrambe nel Comune di San Gregorio nelle Alpi). Parte del tragitto è asfaltato, mentre un altro tratto è una comoda strada carrabile.
Se desiderate soggiornare nei paraggi, numerosi agriturismi di Belluno offrono ospitalità, sapori locali (come i formaggi di malga e il miele di montagna) e un’atmosfera familiare tipica delle Dolomiti Bellunesi.
Descrizione del percorso
- Dal parcheggio a quota 1283 m
- Lasciata l’auto nel piccolo parcheggio, si imbocca un tratto cementato che conduce all’inizio di un sentiero delimitato da un muro a secco in direzione NORD-OVEST.
- Il percorso sale in modo abbastanza costante nel bosco, offrendo scorci su alberi secolari e sulla tipica vegetazione prealpina.
- Lungo il cammino, si incontra una lastra rocciosa con due targhe commemorative dedicate a persone scomparse in montagna; poco più avanti, una croce lignea e un’immagine di una Madonna incassata nella roccia testimoniano la profonda religiosità locale, tipica dei territori bellunesi.
- Le grotte naturali
- A quota 1283 m, sulla destra, si nota un piccolo ometto in sassi che segnala una traccia secondaria. Bastano pochi passi per raggiungere grotte naturali molto interessanti, formate dall’erosione delle rocce calcaree, ambienti affascinanti e ricchi di biodiversità.
- Dopo la breve deviazione, si ritorna sul sentiero principale.
- Bivio per casera Campo (quota 1313 m)
- A quota 1313 m, una traccia che si stacca sulla sinistra (in direzione NORD-OVEST) conduce a casera Campo, un luogo panoramico che un tempo fungeva da stalla e ricovero per i pastori. Se avete tempo, potreste dedicare una visita a questa casera, per ammirare da vicino la vita alpina di un tempo.
- Verso l’uscita dal bosco
- Il sentiero principale aggira una costa rocciosa e, superati alcuni tornanti, si esce finalmente dal bosco. Qui il panorama si apre su un ampio slargo prativo che domina l’intera Valbelluna: nelle giornate terse si possono scorgere le vette delle Dolomiti Bellunesi, rendendo questa sosta un momento imperdibile per scattare foto e godersi l’atmosfera montana.
- Salita alla vetta
- Il sentiero, seppur evidente, può diventare meno visibile in estate a causa dell’erba alta. In questo tratto è importante seguire i segnavia marroni e procedere con cautela.
- Si raggiunge infine la vetta del Monte Fornel, contrassegnata da una croce lignea con un contenitore in cui è custodito il libro di vetta. Da qui, la vista spazia su boschi, pascoli e cime circostanti; nelle giornate più limpide, lo sguardo arriva fino alla Valbelluna e alle cime dolomitiche che ne fanno da cornice.
- Proseguimento e discesa
- Dalla cima, dopo aver ammirato il panorama, si può proseguire su una traccia in direzione NORD-OVEST che presenta alcuni saliscendi lungo il crinale, scendendo poi verso la valle che separa il Monte Fornel dal Sas dei Gnei.
- La traccia scende decisa, talvolta in modo ripido, e attraversa un ampio prato fino a ricollegarsi al sentiero utilizzato in salita. Prestate particolare attenzione in caso di nebbia o scarsa visibilità, poiché l’orientamento potrebbe risultare più difficile.
Flora, fauna e tipicità del territorio
L’Anello Marrone – Sentiero del Monte Fornel si snoda tra boschi di faggio, abeti e larici, offrendo anche una ricca varietà di specie floreali tipiche dei pascoli alpini bellunesi. Se siete fortunati, durante l’escursione potreste avvistare animali selvatici come caprioli, cervi e scoiattoli, oltre a numerosi uccelli rapaci che sorvolano le valli alla ricerca di cibo.
L’intera zona di Belluno è rinomata per la produzione di formaggi di malga, salumi genuini, miele e altre specialità che troverete facilmente negli agriturismi locali. Dopo la vostra escursione, concedetevi una sosta per assaporare un buon piatto della tradizione veneta o per degustare un tagliere di prodotti tipici di montagna.
Consigli per l’escursionista
- Abbigliamento e calzature: Indossare scarponcini da trekking di buona qualità, possibilmente con suola antiscivolo, e portare con sé un cambio caldo in caso di variazioni climatiche improvvise. In inverno o in condizioni di neve/ghiaccio, sono indispensabili ramponcini o chiodi da tacco.
- Acqua e ristori: Nonostante la presenza di qualche casera, non sempre si trovano fonti d’acqua potabile lungo il percorso; portare con sé una buona scorta è raccomandato.
- Periodo ideale: L’itinerario è percorribile quasi tutto l’anno, ma le stagioni migliori vanno dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno, quando i prati e i boschi offrono colori spettacolari.
Perché scegliere un agriturismo a Belluno
Scegliere un agriturismo vicino a Belluno . per completare la vostra esperienza significa concedersi:
- Bellezza: Posti meravigliosi a km 0 nel parco nazionale delle dolomiti bellunesi.
- Tranquillità: Ambienti familiari e confortevoli, spesso circondati dalla natura incontaminata.
- Autenticità: Contatto diretto con la cultura e le tradizioni locali, vivendo da vicino la vita rurale di montagna.
In conclusione
L’Anello Marrone – Sentiero del Monte Fornel è un percorso che sa regalare emozioni forti, paesaggi straordinari e momenti di pace assoluta nel cuore delle montagne bellunesi. Grazie alla sua vicinanza alle principali località turistiche e alla possibilità di pernottare in agriturismi a Belluno, questa escursione risulta perfetta sia per gli appassionati di trekking sia per chi desidera avvicinarsi alla montagna in modo graduale.
Non resta che preparare lo zaino, calzare gli scarponi e partire alla scoperta di un itinerario che vi permetterà di entrare in contatto con la vera essenza delle Prealpi Bellunesi! Buona escursione e buon soggiorno nei meravigliosi agriturismi della provincia di Belluno.